Come comportarsi nell’era della gratificazione immediata
Tutto e subito. Oggi siamo nell’epoca della gratificazione immediata. Vuoi un paio di scarpe? Con un paio di click su Amazon le ordini e potresti riceverle in 24 ore. Questo processo e velocità plasma non solo i nostri acquisti online ma anche il resto della nostra vita. E il ritmo aumenta sempre più. A Los Angeles Amazon consegna in un’ora di tempo gli oggetti acquistati sulla piattaforma. E anche nelle città italiane sono arrivate da Gorillas a Glovo che consegnano beni alimentari in pochi minuti. Insomma tutta questa immediatezza ci abitua ad avere tutto e subito. Di per sé si tratta di una bella comodità ma con un lato oscuro di cui è bene essere consapevoli.
Tutto e subito fin da bambini
Per analizzare questo aspetto andiamo agli anni ’60 scomodando lo psicologo dell’Università di Stanford Walter Mischel. Lui testò la capacità di autocontrollo dei bambini, concentrandosi sulla gratificazione differita e sul controllo degli impulsi, osservando anche l’impatto di queste capacità nel tempo. L’esperimento era semplice: riunì un gruppo di bambini di 4 anni e chiese loro di aspettare alcuni minuti in una stanza, davanti a una caramella, fino al ritorno dell’esaminatore. Se al suo ritorno il bambino non avesse mangiato la caramella, allora ne avrebbe ricevuta un’altra in premio.
Dunque il punto era proprio ritardare la gratificazione immediata di mangiare una caramelle, per averne due dopo. Alcuni anni dopo i ricercatori tornarono a esaminare i bambini, ormai adulti, che avevano partecipato allo studio. Chi aveva resistito alla tentazione per ottenere un’altra caramella, in futuro ha dimostrato di avere maggior successo, per esempio nel percorso di studi, lavoro e relazioni sociali.
Posticipare la gratificazione si rileva essere una capacità importante e oggi messa a dura prova in un mondo che ci abitua ad avere tutto e subito. L’autocontrollo ci rende potenti e padroni dei nostri impulsi. La gratificazione differita può essere allenata e da bambini fa bene farlo per capire che la realtà non è fatta di successi immediati, bensì che bisogna lavorare ed essere costanti, riaggiustando il tiro poco per volta e piantando ogni giorno un piccolo seme per vedere poi i risultati nel tempo.
Perché è importante differire la gratificazione e come farlo
Essere in grado di aspettare e di non cedere alla tentazione della ricompensa immediata spesso ci dà la possibilità di ottenere migliori risultati, di fare dei piani che siano alla nostra portata, di vedere in cosa stiamo sbagliando e come potremmo porvi rimedio.
Quindi nonostante viviamo in un mondo che ci abitua alla gratificazione immediata, alleniamoci a differirla. Come farlo? Per allenare questo tipo di capacità si può partire dalle piccole cose, senza pensare a grandi stravolgimenti. Qui ti propongo quattro passaggi che puoi applicare nelle tue giornate proprio per sfruttare varie occasioni rinforzando il resistere al “tutto subito”.
- Pensa ad un qualcosa che ti grafica nella tua giornata, anche di piccolo. Per esempio un cioccolatino a fine pasto o dare un’occhiata ai social mentre ti annoi ecc.
- Individua il momento in cui di solito fai quest’azione.
- Stabilisci un tempo di ritardo della tua gratificazione. Può essere assoluto o relativo. Nel primo caso per esempio riferito ad un orario: non guardare Instagram prima delle 7 di sera. Nel secondo caso riferito ad altre attività, per esempio non mangiare il cioccolatino se non si sono fatti 10.000 passi.
- Dopo aver provato l’azione definita al punto precedente per almeno un paio di settimane fermati a riflettere su come sta andando. Piano piano con il tempo si costruiscono nuove abitudini e nuovi pattern neurali che ci permettono di rendere più facile il comportamento che vogliamo introdurre.
Si tratta di un modo semplice ma concreto per allenare la propria capacità di ritardare il soddisfacimento istantaneo di qualsiasi cosa ci passi per la testa. Quando con il tempo costruiamo nuovi comportamenti poi diventano sempre più automatizzati. Il tutto è utile, proprio per avvicinarsi a ciò che per sé è davvero importante e che spesso si ottiene con un po’ di perseveranza e visione a lungo termine.