5 consigli da ricordare per fare carriera e superare sé stessi
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Le grandi conquiste e scoperte più importanti sono sempre state fatte perché l’uomo è di natura curioso, scopritore e avventuroso. Guardare le cose parzialmente, senza averne una visione d’insieme, infatti, impedisce di comprenderle appieno. Ma soprattutto, impedisce di spingerci oltre, di farci le domande utili per scoprire lo sconosciuto e il nuovo.
Proprio in questo modo, domandandosi che cosa ci fosse oltre l’Oceano, Cristoforo Colombo ha scoperto l’America. Proprio chiedendosi che cosa ci fosse dopo il cielo stellato siamo riusciti a esplorare lo spazio. Lo stesso bisogna fare nel proprio lavoro: capire a cosa serve quello che facciamo e dove porta, a chi serve. Chi pensa che sia sufficiente assolvere i propri doveri, procedere meccanicamente con le mansioni affidate e fare le proprie otto ore senza preoccuparsi di altro, sbaglia terribilmente. Ogni lavoro porta a qualcosa, a dei risultati che saranno le premesse per il lavoro di qualcun altro che a sua volta porrà le basi per il lavoro di un altro ancora. Il lavoro è un sistema integrato, perciò non fossilizzarsi nel proprio ruolo ed essere curiosi del flusso lavorativo è importante e aiuta a fare carriera all’interno dell’azienda.
Ecco alcuni consigli utili da seguire per riuscirci.
1) Esci dalla tua comfort zone. Se vuoi sempre rimanere strettamente dentro al tuo ruolo stai rifiutando le responsabilità, a partire dalle piccole eccezioni che poi possono diventare la norma e farti passare di ruolo. Per cui bisogna essere proattivi e offrirsi di operare al di fuori di quello che riguarda solo la tua area di competenza.
2) Abbi chiaro il quadro generale. Ogni persona è un pezzo di un quadro più grande, un tassello di un puzzle che ha bisogno del contributo di tutti. Sapere cosa succede e cosa fa chi lavora a una cosa prima di te o insieme a te, ti permette di saper risolvere e riparare gli errori. Se sai già che cosa deve fare il tuo collega quando il tuo lavoro è pronto, puoi predisporre le cose facendo in modo che mantengano la tua linea direttiva.
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3) Risolvi i problemi, non crearli. Se nel flusso di lavoro in cui sei coinvolto non ci sono mai problemi, sicuramente verrà notato e verrai valorizzato. Tutti vogliono circondarsi di persone che tengono lontani i problemi, mentre evitano le persone che invece ne sono fonte.
4) Ricorda che fai parte di un team di lavoro. È importante avere ben chiaro il fatto che un gruppo di persone messe insieme non necessariamente costituiscono una squadra, perché questa esiste solo se le persone che la compongono hanno in comune il desiderio di raggiungere lo stesso obiettivo.
5) Per fare quello che ami devi prima fare quello che odi. È nomale procedere per step: all’inizio di ogni lavoro tutti fanno cose più noiose e faticano a pensare che arriverà il giorno in cui smetteranno di farle per iniziare a farne di più belle e di più complesse. È proprio nella complessità che si nasconde la vera sfida, come un giocoliere che ha iniziato con due staffette per poi arrivare a manipolare con destrezza più oggetti, così nel lavoro si inizia sempre dalla cosa più semplice (e magari più noiosa) per poi aumentare pian piano il grado di complessità che si riesce a gestire.
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