Empowerment
Il tuo lavoro non ti piace più: 7 segnali cristallini per capire che è arrivato il momento di cambiare
Di
Redazione Centodieci
Raccontare esperienze reali che possano aiutarci a percorrere strade nuove e sostenere un diverso approccio al lavoro, alla vita e alla società basato su valori quali condivisione, empatia, crescita e libertà. Questo è la strada che la redazione di Centodieci percorre insieme ai suoi autori, tutti uniti nello scovare e proporre a voi idee vincenti, eventi e personaggi di valore che con il loro coraggio hanno cambiato le regole del gioco. Ma la nostra piattaforma è aperta anche al vostro contributo: se avete pubblicato contenuti online che ritenete in linea o avete visto e apprezzato quelli di altri nei [...]
Il burnout incombe, l’anno volge al termine e ci sentiamo insoddisfatti. È tempo di cambiare lavoro? Come fare a saperlo?
Ecco sette segnali utili, abbastanza cristallini da non poter passare inosservati.
- Non ti senti “considerato”
Ti impegni al massimo, ma i tuoi superiori non lo riconoscono. È come se fossi invisibile. È come se, nonostante tutti i tuoi sforzi, ogni vittoria cadesse nel vuoto ai loro occhi. Non sentirsi validati è sfinente. - Non vai d’accordo con il tuo capo
Magari avete anche un rapporto civile, ma proprio non c’è alchimia, siete agli antipodi e non funzionate. È un problema: è la persona con cui c’è da interfacciarsi quotidianamente. - I tuoi valori non assomigliano a quelli della tua azienda/datore di lavoro
Esiste un richiamo all’etica per la maggior parte di noi: abbiamo un codice, una moralità che non può essere messa da parte se non a un costo molto alto. È una sofferenza avere a che fare con gente che la pensa in maniera così diversa da noi? Ovvio che sì. - Non c’è crescita
Sei nella proverbiale palude, senti di stare appassendo giorno dopo giorno, non sbocciando. Non impari niente. Ti sembra che ogni destinazione sia preclusa, di trovarti in un vicolo cieco sia dal punto di vista economico che umano. - Assisti a comportamenti poco corretti
Favoritismi, pettegolezzi di troppo, scrutini, exploit di rabbia, cattiva gestione delle persone, sotterfugi, competizione oltre i livelli di guardia. L’ambiente è tossico. Fai prima a dirlo a te stesso con onestà. - Non c’è adattamento alla novità
Hai un sacco di idee, e ti sembra che il mondo si muova velocemente, troppo per i ritmi della tua compagnia. Che rimane invariabilmente indietro, e tu con essa. - T’è passata la voglia di offrire un contributo valido
Hai perso la motivazione: potresti ritrovarla, ma non vuoi. Senti di stare andando lentamente alla deriva. Non ci metti più il cuore, sei un automa.
Ti ritrovi in questo quadro? Coraggio, prova a cambiare. La paura c’è ma starai meglio dopo, è garantito.