Ansia: cosa fare quando si pensa di non farcela
L’ansia è sempre esistita e abita la quotidianità di molte persone. È difficile eliminarla completamente e forse neanche auspicabile dato che in alcuni casi si rivela il motore che spinge a prendere alcune giuste decisioni. Tuttavia imparare a ridurre il proprio stato d’ansia potrebbe aiutare a gestire meglio alcuni momenti in cui si pensa di non farcela.
Mille preoccupazioni, in famiglia, con il proprio partner, al lavoro, diventano fonte di enorme stress, se messe tutte insieme. Scadenze che si accavallano, scarse ore di sonno, ritmi frenetici e alimentazione scorretta potrebbero condurre ad una situazione di stallo in cui i problemi da affrontare sembrano insormontabili. Il tutto può essere acuito dalle lamentele di altri, dall’ansia per pagamenti ancora da fare o ancora da ricevere, per il lavoro ancora da trovare o per la paura di perderlo, dal non sapere a cosa dare la precedenza nella lista delle cose da fare, quando tutto sembra urgente e prioritario.
L’executive coach Amy Jen Su, coautrice di un best-seller su come diventare più carismatici, ha stilato per l’Harvard Business Review una lista di cinque cose da fare se si vuole gestire la propria energia in maniera più produttiva quando si è pieni di lavoro. In situazioni come queste bisogna in ogni caso sfoderare un’enorme capacità di autocontrollo e attuare delle tecniche che aiutano a mettere ordine nel caos e a riprendere fiato, è la prima cosa da fare.
1) Distraete la mente con qualcosa di insolito. Quando realizzate che non sapete da che parte incominciare per risolvere i vari problemi insorti tutti in una volta, prendetevi una pausa e distraete la mente pensando a qualcosa di completamente diverso e piacevole. L’organizzazione immaginaria di una cena, di una vacanza o del proprio tempo libero potrebbe essere un giusto escamotage. Allenare la propria imagery, ovvero la capacità di creare e controllare immagini mentali è un aiuto importante per quando dovete distogliere la mente e pensare positivo, insieme al self-talk, il dialogo con se stessi che esclude interventi esterni.
2) Fatevi un quadro della situazione e delle cose da fare o da risolvere. Avere ben chiara la mole di lavoro, gli spostamenti da fare e i prossimi appuntamenti, può aiutarci a pensare di avere sotto controllo la situazione anziché pensare di esserne sovrastati. Si possono utilizzare applicazioni create ad hoc per questo tipo di esigenze come Google Calendar, Evernote, Trello o Titano. Solo il predisporre in ordine i problemi e i doveri può aiutare ad abbassare il livello d’ansia.
3) Analizzate le vostre forze e le vostre debolezze. Capire quale soluzione attuare per ogni problema pone di fronte alla presa di consapevolezza sulle nostre capacità. Bisogna fare attenzione a non lasciarsi guidare da una scarsa autostima di se stessi che impedisce di avere una visione oggettiva di cosa siamo o non siamo in grado di fare. Basarsi sulle cose fatte e i problemi superati precedentemente può essere utile a farci capire come risolvere anche un nuovo ostacolo. Beth Levine, autrice di un libro sulle lezioni di leadership del mondo dello sport e fondatrice di SmartMouth Communications, ha lavorato per trent’anni con professionisti e leader e quasi tutti, afferma, “sviluppano una certa forma di nervosismo prima della grandi presentazioni. È meglio abbracciare il nervosismo piuttosto che resistere o cercare di spingerlo via”. Come prima cosa riconoscere che sentirsi ansiosi prima di un grande evento è un sentimento normale, può essere un punto di partenza perché, come dice Amy Jen Su, ci si deve mettere a proprio agio con l’idea che il disagio sia parte del gioco.
4) Procedete per punti e priorità. Fate una lista delle cose che vi preoccupano e decidete che cosa va risolto per prima, potete basarvi su un criterio personale, ad esempio spuntare le cose meno piacevoli prima e lasciare quelle che piacciono di più per quando si è più stanchi, o ci si può basare su un criterio d’urgenza: cosa non può aspettare? Che cosa può aspettare fino a domani o fino alla prossima settimana?
5) Rinnovate la motivazione con lo sport. Chi ha pratica di uno sport saprà che ogni partita è una sfida che va vinta o per lo meno che vale la pena giocare. Scaricare la tensione facendo attività fisica non solo può aiutare a diminuire l’ansia, ma anche a prevenirla. Una passeggiata per raccogliere le idee, una corsa per liberare la mente o una lezione di yoga possono far recuperare l’energia, l’equilibrio e dare una sferzata alla vostra motivazione messa a dura prova.
6) Seguite un regime alimentare antistress. Se ci fate caso quando avete fame siete in grado di prendere decisioni che da sazi non prendereste mai. Una dieta priva di carboidrati o di proteine, sbilanciata da una parte o dall’altra potrebbe condizionare il vostro umore, la vostra resistenza, la vostra lucidità. Una dieta equilibrata invece può permettervi di fare affidamento sul giusto apporto di ciò che serve al vostro corpo nei momenti di grande stress.