Non è vero che Favole al telefono è un libro per bambini
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Cosa vuol dire che un libro è per bambini? Ce ne sono di tantissimi illustrati dai migliori illustratori e designer internazionali, scritti da autori che hanno anche scritto romanzi e libri che hanno emozionato i genitori di quei libri che vengono definiti “per l’infanzia”. Gianni Rodari è uno che ha sempre scritto per i più piccoli, ma ha sempre emozionato anche i più grandi. Innanzitutto perché i suoi libri sono usciti decenni fa, proprio quando gli adulti di oggi hanno la possibilità di tramandare le sue parole ai propri figli con una forza in più: quella del tornare bambini rileggendo le sue storie.
Favole al telefono (1962) è una delle raccolte più celebri. Tutte le favole in essa contenute sono piccoli affreschi fantastici di città immaginarie, personaggi fantastici che popolano una realtà a metà tra il vero e il dipinto, tutte con delle trovate divertenti, colorate, ma ricche di insegnamenti per chi, come i più piccoli, si stanno affacciando al mondo di domani e hanno bisogno di capire cosa succede lì fuori. Hanno bisogno di parole semplici, di filastrocche facilmente memorizzabili, di giochi d’immaginazione che fanno sorridere ma che riescono comunque a raccontare ciò che magari il giorno prima si è incontrato per strada. Piccoli mondi che con il pretesto di non esistere possono contenere tutto, anche la pace, i gelati giganti, le macchine “sfotografiche” e gli “scannoni”.
Le Favole al telefono nascono con il pretesto di essere brevi proprio perché si dovevano raccontare quando i genitori erano lontani e soltanto una chiamata poteva unirli ai bambini rimasti a casa. Il mondo di Gianni Rodari è vivido e pieno, senza tempo e anche per questo rimane attualissimo oggi a cent’anni dalla sua nascita. Coinvolge così tanto che durante il lockdown Stefano Accorsi le ha lette dal suo account Facebook. Oggi che spesso siamo lontani dai nostri cari, che una telefonata ci può permettere di rimanere in contatto con loro, Favole al telefono riescono a essere ancora perfettamente calzanti con l’attualità e a strappare un sorriso, un insegnamento o della nostalgia non soltanto a chi le ascolta per la prima volta, ma chi si ritrova a rileggerle nel celebre volume disegnato da Bruno Munari, uno dei designer più importanti del made in Italy che anche in questo caso (come con tutti i libri scritti da Rodari) perfetto per illustrare il mondo fantastico del pedagogista e mago delle parole più famoso d’Italia.
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