Libero Cinema in Libera Terra. Il Festival itinerante più longevo d’Italia compie 18 anni
Dall’11 al 20 luglio si svolgerà la diciottesima edizione di Libero Cinema in Libera Terra, la più longeva rassegna di cinema itinerante promossa da Cinemovel Foundation e Libera con la partnership istituzionale di Fondazione Unipolis e il sostegno di Coop Alleanza 3.0. Un cartellone che vedrà protagoniste opere prime di registe italiane.
Può il cinema diventare veicolo di cultura e formazione? Se lo chiesero Elisabetta Antognoni e Nello Ferrieri, fondatori di Cinemovel Foundation quando nel 1997, durante un viaggio in Madagascar, si ritrovarono in un cinema sgangherato di una piccola città di Majunga. “In Africa è possibile proiettare all’esterno sempre e il cinema è un aggregatore. Perché non usare questo strumento per portare cultura?” ricorda Nello Ferrieri. Il furgone di Cinemovel inizia a girare per l’Africa portando il cinema nei villaggi per sensibilizzare e informare su tematiche attuali come il tema dell’HIV. Dal 2006 la carovana approda in Italia e inizia la collaborazione con Libera, la rete di associazioni contro le mafie fondata da don Luigi Ciotti. “Il progetto di Cinemovel è necessario per educare, informare ma anche graffiare le coscienze e stimolare il cambiamento. Perché la conoscenza fa scattare la consapevolezza e la consapevolezza innesca la responsabilità” afferma Don Luigi Ciotti.
Povertà educativa e cinema
E così il cinema itinerante più longevo d’Italia diventa maggiorenne con un patrimonio relazionale di 228 tappe, 94 comuni raggiunti, 16 regioni attraversate, 170 film proiettati, 157.000 chilometri percorsi, e una comunità di oltre 100.000 persone, tra spettatrici e spettatori dal vivo e on line, che disegnano una mappa dell’Italia che vuole cultura, legalità, giustizia. La diciottesima edizione cade in un momento particolare per il nostro Paese. Gli ultimi rapporti sulla Povertà Educativa convergono su un dato preoccupante: oltre il 50% di ragazzi e ragazze in età scolare, non è mai entrato in un cinema. Lo stesso Ministro dell’Istruzione Valditara ha lanciato l’allarme. Viviamo nell’epoca della velocità, della bassa concentrazione, delle serie TV con episodi da trenta o quaranta minuti massimo. Che ruolo assume il cinema nella società oggi? “Siamo nel secolo delle immagini in movimento ed è necessario costruire un senso critico nelle persone a partire dalla scuola” afferma Elisabetta Antognoni. Per questo motivo durante l’anno scolastico, Cinemovel svolge laboratori di cinema negli istituti scolastici di tutta Italia, con il progetto Schermi in Classe. “Il cinema è un’ottima palestra per esercitarsi a comprendere le immagini, il loro significato e il loro condizionamento. Cinemovel entra nelle scuole di tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di sviluppare percorsi di ricerca, uso e comprensione dell’immagine in movimento” prosegue Elisabetta.
Sono sempre meno le sale cinematografiche nelle città, soprattutto nei piccoli paesi ecco perché Libero Cinema in Libera Terra assume un significato importante. La carovana di Cinemovel, per la diciottesima edizione, porterà il cinema a Messina l’11 luglio, Modica (RG) il 12 luglio, Polistena (RC) il 13 luglio, Caprarica di Lecce il 15 e 16 luglio, Ancona il 17 luglio, Perugia il 18 luglio, Sorbolo (PR) il 19 luglio e Torino il 20 luglio.
Cinema al femminile
Vista la ricorrenza dei diciotto anni, Cinemovel ha deciso di costruire un cartellone composto da opere prime di registe italiane come Laura Samani, vincitrice del David di Donatello per il miglior regista esordiente nel 2022, con il film “piccolo corpo”. “Questo non è un mondo per giovani, tantomeno per donne” afferma Elisabetta Antognoni. “Il cinema non fa differenza. Certo sono stati fatti molti passi avanti, ma non abbastanza. Abbiamo scelto con Fabrizio Grosoli, nostro consulente per la programmazione, di privilegiare la centralità dello sguardo femminile. Il programma presenta sei opere prime di registe italiane, un racconto, una lettura della nostra società attraverso rapporti, sentimenti, luoghi”.
Don Luigi Ciotti ha ispirato l’utilizzo della formica come immagine della diciottesima edizione del Festival itinerante. “La formica ha due stomaci, uno per alimentarsi, l’altro per mettere da parte il cibo da distribuire alle formiche più deboli. Anche noi dovremmo spendere più energie per aiutare le persone più fragili, e il cinema può portare un grande contributo” ha dichiarato Ciotti.
La prima volta al cinema
Il cinema che cambia le persone, che trasforma le emozioni in sentimenti, è questa l’eredità che Cinemovel Foundation vuole custodire. A differenza delle precedenti edizioni, quest’anno durante ogni tappa, verrà chiesto agli spettatori di lasciare una testimonianza sulla “prima volta al cinema” con l’obiettivo di creare un archivio emozionale collettivo.
“Ci siamo accorti che la memoria della visione in sala di un film è un concetto che separa le generazioni. Ci piace indagare questo aspetto anche per rintracciare un ricordo, ma soprattutto vogliamo mettere a confronto la visione del film con il passare del tempo e degli anni” conclude Elisabetta Antognoni.