L’arte di Cao Fei, a cui il Maxxi ha dedicato una mostra
Quali sono gli effetti che lo sviluppo accelerato di un mondo in continua evoluzione ha sull’umanità?
Questa domanda è al centro dell’indagine artistica di Cao Fei.
Chi è Cao Fei
Nata nel 1978 a Guangzhou, nella provincia del Guangdong, in Cina, Cao Fei consegue un BFA presso l’Accademia di Belle Arti di Guangzhou nel 2001. Utilizza diversi mezzi espressivi quali la fotografia, i video e i media digitali in modi innovativi, per esplorare i drammatici cambiamenti del quotidiano occorsi dopo la Rivoluzione Culturale, periodo caratterizzato dalla elevata crescita economica, dallo sviluppo urbano e dalla rapida globalizzazione della Cina. Da giovane artista, Cao Fei si immerge nei flussi del pop globale – cantonese, giapponese e americano – rimanendo affascinata dalle sottoculture giovanili locali e traendone ispirazione iconografica.
Cultura pop e alienazione
In Cosplayers (2004), esplora l’universo dei giovani che si travestono da personaggi dei videogiochi e la loro interazione con il mondo reale, da cui si sentono alienati. Il costume conferisce poteri magici a chi lo indossa, consentendogli di trascendere la realtà mondana. I cosplayers sono tutti molto giovani, e trascorrono le loro ore di veglia nel mondo virtuale. Quando crescono, scoprono di vivere uno stile di vita che viene disapprovato da parenti e società e non sviluppano canali aperti per esprimere sentimenti e aspirazioni, ricadendo nell’evasione. Nella loro presunta trasformazione grazie al costume, i loro dolori vengono alleviati ma in realtà il mondo che li circonda non cambia minimamente.
L’interazione tra il mondo virtuale e quello reale, l’utopia e la distopia, il corpo e la tecnologia rimangono nel tempo temi centrali per l’artista.
RMB City, al centro dell’omonima opera del 2007, è una città virtuale edificata dall’avatar di Cao Fei nel mondo di Second Life, piattaforma digitale dove è possibile creare nuove realtà e prenderne parte tramite identità fittizie. Una città dalla vitalità perpetua che raccoglie i simboli iconici della Cina (il panda, la ruota di una bicicletta, il Palazzo Imperiale, ecc.) e che restituisce tutta la frenesia della modernizzazione, del boom economico, della ricerca del primato monetario. Nella giocosità di questa pop-city si intravede l’incertezza del futuro verso il quale l’umanità sta correndo.
Quotidianità e accelerazione
Emblematico dell’interesse di Cao Fei per i cambiamenti che investono la quotidianità dei suoi connazionali, è il progetto HX: Hongxia è infatti il distretto dell’industria tecnologica di Pechino dove si trova il vecchio cinema di quartiere divenuto sede dello studio dell’artista. L’area ha risentito significativamente dei cambiamenti avvenuti durante gli anni dell’industrializzazione. Con la volontà di conservare il vissuto di una comunità destinata a sparire, Cao Fei intervista ex operai, storici, architetti. Voci che non sono contemplate dagli obiettivi di riqualificazione urbanistica che interessano il quartiere e dalle quali emerge con potenza il rapporto tra Storia e Memoria nel complesso intreccio tra il passato e una contemporaneità che corre verso il futuro.
Dotata di un forte spirito critico, Cao Fei esplora le trasformazioni della Cina contemporanea per farne metafora del mondo intero e di come l’umanità risulti ossessionata dal progresso sfrenato che impatta su relazioni e ambiente.
L’artista ha esposto nelle più prestigiose istituzioni museali internazionali, come lo Stedelijk Museum, la Serpentine Gallery, l’Institute of Modern Art di Brisbane, la Power Station of Art di Shanghai e il MoMA PS1. Ha partecipato inoltre a diverse biennali, quali la Biennale di Venezia, la Biennale di Sydney, la Biennale di Istanbul e la Triennale del New Museum di New York. Recentemente abbiamo avuto la fortuna di vederla in Italia con la personale Supernova, curata di Hou Hanru e Monia Trombetta per il MAXXI di Roma e c’è da augurarsi di poterci immergere presto nelle sue nuove produzioni per riflettere su di noi e sui cambiamenti che la nostra società sta affrontando così vorticosamente.