EDUcanDo, una serata speciale per i dieci anni di Mediolanum Corporate University
Il 18 marzo 2009 il mondo attraversava un momento estremamente delicato e i mercati internazionali raggiungevano dei minimi storici. Le grandi aziende tagliavano le spese ritenute superflue, soprattutto comunicazione e formazione. Banca Mediolanum decise invece di andare in direzione completamente opposta: proprio in quella data, infatti, veniva fondata la Mediolanum Corporate University, un’istituzione pensata per fornire strumenti di educazione e formazione non solo ai dipendenti e family banker dell’azienda ma anche, soprattutto con la nascita di Centodieci nel 2014, occasioni culturali e di grande valore sociale e umano.
Negli anni l’investimento è stato di oltre 60 milioni di euro, con 500mila ore di formazione all’anno e collaborazioni con università italiane come Bocconi e Politecnico ma anche con prestigiose realtà internazionali. Come ricorda Oscar di Montigny (allora responsabile marketing e ora direttore Innovation, Sustainability e Value Strategy dell’azienda) in apertura di EDUcanDO, la serata dedicata a celebrare i dieci anni esatti da quel fatidico giorno, il mantra è mutuato da Nelson Mandela: “L’educazione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo“. Gli fa eco l’amministratore delegato Massimo Doris: “Dopo il fallimento Lehman Brothers, tutti tagliavano i costi a discapito della formazione, noi decidemmo di comportarci in modo diverso perché mettere al centro le persone fa parte del nostro Dna da sempre”.
Anche il presidente Ennio Doris ha sempre creduto e sostenuto fortemente questo progetto: “I valori sono importanti per l’azienda ma, prima di tutto, nella vita. Occorre mettere a disposizione il talento a favore degli altri. Per questo interveniamo con il nostro contributo quando avvengono calamità naturali e ci impegniamo su diversi fronti per la sostenibilità”. E sostenibilità è uno dei concetti chiave della serata, tanto che l’evento è il primo di una lunga serie che Mediolanum organizzerà con una certificazione ISO 20121 che ne testimonia il basso imbatto ambientale, come ribadisce di nuovo di Montigny: “La sostenibilità è la capacità di dare risposta alle domande. Il mondo ha bisogno di aiuto e noi cerchiamo nuovi percorsi. Anche in questo la nostra piattaforma Centodieci e i nostri eventi in tutta Italia in questi anni hanno avuto lo stesso obiettivo: diffondere cultura, valori, arti e bellezza”. Altra parola chiave è eccellenza: “Non un obiettivo che è possibile raggiungere, ma a cui si deve tendere sempre”.
Di eccellenza si è parlato, dopo l’incontro coi giornalisti, anche nella seconda parte della serata: uno speciale spettacolo organizzato al Teatro Nuovo di Milano con la partecipazione di alcuni dei tanti protagonisti che nello scorso decennio hanno animato gli appuntamenti della Corportate University (molti organizzati assieme alle capitali italiane della cultura, Palermo, Matera e in futuro Parma). Fra loro, a intervenire sul palco di fronte a una sala gremita, ci sono stati l’atleta paralimpica Giusy Versace che ha ribadito l’importanza di rimettersi sempre in gioco, oppure l’architetto green Mario Cucinella che ha sottolineato come dagli insegnamenti del passato possiamo trovare soluzioni sostenibili per il futuro, o ancora il fondatore di Eataly Oscar Farinetti che ha raccontato come i sentimenti umani siano uno degli strumenti più importanti per non farsi prendere dalla paura e progredire.
Il grande attore Michele Placido ha incantato la platea recitato dei versi dal canto di Paolo e Francesca dalla Divina Commedia, evidenziando quanto sia importante portare la cultura presso quelle persone o quei luoghi che altrimenti non la conoscerebbero. La conduttrice Paola Maugeri ha poi aggiunto la sua esperienza di vita a impatto zero, che l’ha aiutata a liberare tutto il suo potenziale, e di potenziale ha parlato anche l’esperto di pedagogia Patrizio Paoletti che ha ribadito come il cervello degli esseri umani sia straordinario proprio per la sua capacità di immaginare l’impensabile. A chiudere è stata l’arte commovente della danzatrice e pittrice Simona Atzori ma anche il videomessaggio del grande Sammy Basso, che riassume il concetto di EDUcanDO con parole di grande semplicità e saggezza: “Educare significa mettere a disposizione la propria esperienza in modo che tutti possano prendere ciò che gli serve di più”. Proprio come hanno fatto da tutti i protagonisti della serata e come continuerà a fare Mediolanum Corporate University negli anni a venire.