Centodieci è illustrazione
“Come il volto è l’immagine dell’anima, gli occhi ne sono gli interpreti” diceva Cicerone, niente di più vero: da tempi immemori, ancora prima che nascesse l’utilizzo della parola, l’uomo è stato abituato a disegnare la sua realtà, a mostrare cosa vedesse, lasciando al pubblico l’interpretazione di essa. Se alla libertà di rappresentare la propria realtà, affianchiamo l’innovazione, il mutamento dei contesti e dei modi di esprimersi e la libertà di guardare il mondo con i propri occhi, ne risulta una babele di rappresentazioni di cui fa parte l’illustrazione. Questa forma d’arte moderna è tornata ad essere un vero e proprio trend editoriale, basti pensare ai fumetti di Zerocalcare, al caso editoriale di Fumetti Brutti, piuttosto che, molto più indietro nel tempo, ai gatti di Wanda Gág. Così nasce Centodieci è illustrazione! un progetto che riflette l’esigenza di lasciare liberi gli artisti di interpretare con i propri occhi un concetto, una riflessione, un fatto sostenendo quella che è la natura intrinseca di Centodieci: un hub di pensiero e di confronto su temi di natura culturale, personale, artistica e innovativa.
Sebbene la parola “illustrazione” possa sembrare un termine moderno, la sua origine risale almeno all’Ottocento e oggi si sviluppa prendendo ispirazione da correnti artistiche note, quali la pop art, l’espressionismo, il surrealismo, l’espressionismo fino ad arrivare all’underground. Nella prima metà del secolo, infatti, con l’avvento della litografia, appaiono i primi disegni e vignette sulle primissime riviste illustrate, ma solamente nel Novecento, il trend si diffonde includendo manifesti pubblicitari e copertine di libri e riviste. Siamo continuamente bombardati da una forma di comunicazione visiva che attrae il pubblico perché immediata, a volte ironica e spesso suggestiva: basti solo pensare che ancora oggi Pinocchio resta il libro più tradotto al mondo dopo la Bibbia. Negli ultimi anni lo sviluppo degli strumenti tecnologici ha visto evolvere la professione dell’illustratore nel graphic designer; figura spesso incarnata da giovani generation Z o Millennials, padrona nell’utilizzo dei computer o altri strumenti grafici fondamentali per la realizzazione delle proprie illustrazioni. Una figura che oggi diventa molto importante in un mondo dove il livello di concentrazione medio resta fisso agli 8 secondi e che focalizza il proprio tempo sugli input visivi.
Evoluzione culturale e valore professionale sono fattori centrali per Centodieci, per questo motivo Centodieci è illustrazione! è un progetto che vuole dare voce a questa impronta visiva sostenendo la più influente forma d’arte della nostra epoca. Non solo, il progetto vuole rappresentare una vera e propria finestra espressiva per professionisti che hanno fatto della loro passione il proprio lavoro e che nei prossimi mesi diranno la loro regalando ai canali di Centodieci immagini inedite. Beatrice Fanzaga (Gra.phichette), Valentina Savi (Tuttelemelediannie), Andrea de Santis, Diego Cusano e Roberta Guzzanti (Robart) sono i nomi che popoleranno questo progetto e che daranno con la loro impronta illustrativa un valore aggiunto alle nostre riflessioni quotidiane. L’unicità della loro tecnica grafica ne differenzia lo stile evidenziando una forma d’arte che parla alle nuove generazioni. Così, nelle illustrazioni di Valentina troviamo il Surrealismo di Klimt e l’Espressionismo di Schiele mentre Roberta ci accompagna nel mondo della rappresentazione dell’ Io sotto forma di tratti in bianco e nero; Beatrice ci investe con le sue forme NewPop accompagnata dai colori pastello dei mondi interpretati da Andrea. Un vero e proprio dialogo quello delle illustrazioni che compone un percorso, un cammino da seguire insieme osservando le mille sfaccettature del bello che mai si può dire più reale di quando è condiviso.