Buon 20esimo compleanno Fondazione Nicola Trussardi!
La Fondazione Trussardi festeggia i suoi primi 20 anni con la torta di Maurizio Cattelan e la mostra di Diego Marcon.
La Fondazione Nicola Trussardi festeggia i suoi venti anni di attività a Milano con la prima mostra antologica, in uno spazio istituzionale italiano, di Diego Marcon. Dal 5 al 30 giugno 2023 “Dramoletti”, a cura di Massimiliano Gioni, presenta una serie di opere video che ripercorrono i momenti salienti dell’opera dell’artista. La sede prescelta per questa occasione è il Teatro Gerolamo di Piazza Beccaria. Il teatro per marionette è conosciuto anche come “la piccola Scala” per le sue dimensioni in miniatura e per i pregiati dettagli architettonici disegnati nell’Ottocento da Giuseppe Mengoni, lo stesso architetto della Galleria Vittorio Emanuele. È proprio in quella Galleria, nel salotto di Milano, che iniziò nel 2003 il percorso itinerante della Fondazione Trussardi.
I vent’anni di interventi artistici della Fondazione Nicola Trussardi a Milano
La Fondazione Nicola Trussardi ha restituito ai Milanesi una serie di spazi poco conosciuti o dismessi della città, portando alla ribalta locale le opere di artisti italiani e stranieri di prim’ordine sulla scena internazionale dell’arte contemporanea. La Fondazione Trussardi si definisce infatti un “Museo Mobile”, riscopre luoghi dimenticati e spazi simbolici della città, invitando gli artisti a reinventarla, immaginando nuovi usi per palazzi, piazze, chiese, monumenti e altri edifici emblematici di Milano. Dal 2003 a oggi ha prodotto opere d’arte pubblica, mostre temporanee, incursioni, performance e interventi pop-up di celebri artisti internazionali, tra i tanti citiamo: Allora & Calzadilla, Maurizio Cattelan, Martin Creed, Tacita Dean, Urs Fischer, Ragnar Kjartansson, Sarah Lucas, Paul McCarthy, Paola Pivi, Pipilotti Rist, Anri Sala, Tino Sehgal e Nari Ward, oltre a presentare grandi mostre a tema a Palazzo Reale e alla Triennale.
“Siamo una fondazione nomade […] perché l’obiettivo è di portare l’arte verso un pubblico sempre più vasto, prenderlo di sorpresa, in modo inaspettato perché spesso e volentieri il pubblico che già ci segue attende con curiosità il prossimo luogo dove faremo l’intervento. Ma anche chi non ci conosceva, proprio perché capitiamo in una zona che era abituato a vedere e a fruire in un certo modo, improvvisamente se la trova con un intervento artistico che ne cambia i connotati e che attira la sua attenzione” dichiara Beatrice Trussardi, in una intervista apparsa su Il Foglio.
Gli eventi che celebrano il compleanno della Fondazione Trussardi
I festeggiamenti del ventennale della Fondazione sono già partiti lo scorso aprile, in concomitanza con la Art Week Milanese, all’interno del Miart, l’evento fieristico d’arte più importante della città. Il direttore artistico della fondazione Massimiliano Gioni ha simbolicamente aperto una torta donata per l’occasione da Maurizio Cattelan, artista legato alla Fondazione, oltre che per le occasioni espositive memorabili, anche per l’attitudine provocatoria e straniante dell’utilizzo dell’arte come stimolo di riflessione sociale.
“…Celebre il suo Succès de scandale con i “Bambini Impiccati” (Maurizio Cattelan) è un artista che con le sue tattiche mordi e fuggi aveva anche ispirato una Fondazione che non ha un luogo espositivo fisso, che s’immagina come un museo mobile e che, ci piace anche dire, è una festa mobile che esiste da vent’anni. […] E nello spirito di imbracciare i progetti anche nei casi più irragionevoli, abbiamo pensato di celebrare con questa torta, una sorta di catalogo […] di sculture di zucchero, che racconta alcuni dei progetti più celebri di questi ultimi vent’anni. È un’avventura che continua […] ed è una costante esplorazione della città di Milano reinventata attraverso lo sguardo degli artisti e attraverso l’energia della Fondazione che ha aperto moltissimi spazi. Sono più di 40 i progetti degli ultimi vent’anni, tutti gratuiti, che hanno veramente portato l’arte nelle strade, nella vita quotidiana dei cittadini, dei turisti e dei visitatori” ha dichiarato Gioni in un’intervista per Askanews.
Le immagini in movimento di Diego Marcon, tra video, installazione e cinema
Il Teatro Gerolamo è un richiamo simbolico all’opera di Diego Marcon, artista nato a Busto Arsizio nel 1985, che vive e lavora a Milano. Il lavoro di Marcon è una ricerca tra il cinema sperimentale e quello di intrattenimento, portata a una cifra di inquietante straniamento. Le sue immagini in movimento vacillano tra realtà e rappresentazione. Sono atmosfere angoscianti che rappresentano una umanità intrappolata in azioni ripetitive dall’effetto inquietante. Marcon narra di misteriosi drammi i cui protagonisti sono pupazzi, bambini o esseri post-umani che richiamano l’immaginario cronenberghiano. Il melodramma di Marcon, ambientato in questo teatro-bomboniera, distorce le evocazioni alle fantasie favolistiche di Carlo Collodi e Lewis Carroll portandole, attraverso l’uso del fantasmagorico, a un paradosso simbolico tra il disagio psicologico e la rappresentazione cruda della realtà e della vita contemporanea.
La ricerca di Marcon utilizza e sovverte i generi codificati del cinema, come l’horror, la commedia slapstick, il musical e il cartone animato. In lavori come The Parents’ Room (2021), Ludwig (2018) e Monelle (2017) l’artista si concentra nell’indagine di alcuni degli aspetti più reconditi della psiche umana, riportando metodicamente il tema dell’infanzia come fase primaria dell’età evolutiva dell’essere umano, vulnerabile e in divenire.
Diego Marcon un artista italiano di calibro internazionale
Diego Marcon è tra gli artisti di nuova generazione più rilevanti, nel contesto nazionale, e riconosciuti in quello internazionale. Nel 2022 ha partecipato alla Biennale di Venezia con il film The Parents’ Room (2021), presentato già al Festival di Cannes e al Museo Madre di Napoli. Nel 2019 ha ottenuto l’Italian Council, mentre nel 2018 ha vinto sia il Premio Fondazione Hernaux per la Scultura che il MAXXI BVLGARI Prize. Tra le sue mostre più recenti, ricordiamo: Fondazione Prada, Milano; Quadriennale d’arte 2020 FUORI, Roma; MACRO Museum of Contemporary Art, Roma; Institute of Contemporary Arts, Singapore; La Triennale di Milano; Museo MAXXI, Roma; Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano; Matadero, Madrid; OCAT, Shanghai; Artspace, Auckland; Whitechapel Gallery, Londra; Fondation d’entreprise Ricard, Parigi.