Pensieri d’arte – Gian Luca Bianco racconta la formazione artistica di Frida Kahlo
Frida Kahlo è uno dei pilastri dell’arte contemporanea internazionale. Non soltanto grazie alle sue opere, ma anche – e in massima parte – attraverso la sua vita. Frida ha rotto schemi e imposto nuovi modi sia di essere artista che di essere donna. Politica, impegno, studi, traumi fisici, apertura nei confronti del cambiamento fanno irrimediabilmente […]
Frida Kahlo è uno dei pilastri dell’arte contemporanea internazionale. Non soltanto grazie alle sue opere, ma anche – e in massima parte – attraverso la sua vita. Frida ha rotto schemi e imposto nuovi modi sia di essere artista che di essere donna.
Politica, impegno, studi, traumi fisici, apertura nei confronti del cambiamento fanno irrimediabilmente parte della formazione di Frida Kahlo, di cui qui Gian Luca Bianco ne racconta gli esordi sia come artista che come personaggio del suo tempo.
La sua arte inizia con un incidente. Costretta a letto, avrà la possibilità di iniziare a mettere mano ai pennelli. È a letto che infatti inizia a dipingere, e non poteva che iniziare con un autoritratto. Qui inizia il suo percorso artistico, intriso di impegno, emozioni fortissime e coinvolgimento.
Frida si innamora e sposa “l’Elefante”, Diego Rivera. Con lui si crea un’unione, una forza non soltanto artistica ma anche di vita e politica. Entrambi infatti fanno parte del Partito Comunista e vorrebbero la rivoluzione in Messico. All’inizio degli anni Trenta e per quattro anni, insieme, vanno negli Stati Uniti, dove fa esperienza di un mondo industrializzato che non le piace. Da lì entra in contratto con l’Europa, con le avanguardie, con gli intellettuali, che comunque non riescono a colpirla, se non negativamente. È insomma il Messico che ritiene casa propria, il vero ambiente autentico che la fa creare e sentire a suo agio, nonostante le malattie, il dolore e gli aborti.
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