Pensieri d’arte – La vita bohemién e totalmente votata all’arte di Modigliani
Amedeo Modigliani nasce a Livorno in una delle giornate che più hanno segnato la sua famiglia: il padre aveva perso tutto e si doveva ricominciare daccapo. Dopo aver studiato a Venezia, si trasferisce a Parigi dove nel 1905 aderisce al movimento del Fauvismo, dove il colore è grezzo e le linee molto semplici. Una pittura […]
Amedeo Modigliani nasce a Livorno in una delle giornate che più hanno segnato la sua famiglia: il padre aveva perso tutto e si doveva ricominciare daccapo. Dopo aver studiato a Venezia, si trasferisce a Parigi dove nel 1905 aderisce al movimento del Fauvismo, dove il colore è grezzo e le linee molto semplici.
Una pittura sporca, quasi negativa, dove le immagini vengono appiattite e le linee che delineano le figure sono soltanto accennate. Le prime opere di Modigliani risentono anche della conoscenza e della competizione con Pablo Picasso ma anche del suo stile di vita, perfettamente bohémien e del dolore interiore sia di chi viene ritratto dal suo pennello ma anche di chi contempla le sue opere. Perché dipingendo non può che raffigurare anche il suo.
Amedeo Modigliani più volte torna a Livorno per provare a curare la sua salute, già cagionevole e fortemente compromessa del suo stile di vita autodistruttivo. Anche lì, contaminato dai tanti autori conosciuti a Parigi (come Brancusi e Picasso stesso) e all’arte primitiva si avvicina alla scultura con cui ritorna alla pittura con una rinnovata consapevolezza dei volumi.
Il Pensiero d’arte di oggi è davvero da vedere (e ascoltare) tutto d’un fiato.