I tassisti di Londra e la tirannia della comodità
Secondo uno studio svolto dalla neuroscienziata Eleanor Maguire nel 2006 i tassisti erano provvisti di un volume di materia grigia maggiore nell’ippocampo medio-posteriore. Il perchè si spiega nel fatto che i tassisti dovevano orientarsi e memorizzare una complessa rete di strade, mentre gli autisti dei bus avevano percorsi più semplici, in quanto fissi e prestabiliti.
Queste interessanti ricerche hanno dimostrato che le nostre attività mentali ripetute, in particolare quelle utilizzate nel nostro lavoro, producono dei cambiamenti a livello cerebrale.