Come costruire l’assertività in 4 semplici passi
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Quante volte siamo stati sul punto di esprimere apertamente il nostro parere all’interno di una discussione, ma ci siamo astenuti da farlo, per timore di urtare l’interlocutore? Quante volte abbiamo subìto passivamente una scelta altrui, senza avere il coraggio di opporci? Quante volte nell’esprimere le nostre ragioni lo abbiamo fatto con troppa veemenza o aggressività facendo arrabbiare il nostro interlocutore? Comunicare è la base imprescindibile per stabilire una buona relazione con l’altro. Comunicare bene è un’arte che, volendo, si può imparare e così facendo si ha modo anche di migliorare il rapporto con gli altri.
Tra le diverse abilità che sono necessarie per comunicare in modo costruttivo e sereno vi è l’assertività. Essa è la capacità di trovare un equilibrio tra gli estremi: da una parte la passività, l’auto sacrificio, il silenzio autoimposto, dall’altra l’aggressività, l’autocentratura estrema, l’ostilità, l’arroganza, la tacita convinzione che tutto ci sia dovuto.
L’assertività è la capacità di esprimere in modo sereno e rispettoso, di sé e dell’altro, i propri desideri, bisogni, necessità, aspettative. A volte evitiamo di manifestare ciò che abbiamo dentro per evitare di urtare la sensibilità dell’altro, per il timore di essere egoisti, pretenziosi, per vergogna, senso di colpa, imbarazzo e molto altro. Alla lunga, però, il peso di non potersi manifestare per quello che siamo e che sentiamo può portare a provare ostilità, rancore, astio che prima o poi finiscono con l’esplodere in malo modo.
Come essere assertivi? Per essere assertivi è importante sviluppare le seguenti capacità:
Manifestare le proprie necessità, bisogni, desideri e chiedere affinché vengano rispettati
Esprimere i pensieri e le emozioni negative (es. lamentele, risentimenti, le critiche, i disaccordi), senza reprimerli, né mascherarli)
Condividere pensieri ed emozioni positive (es. gioia, felicità, attrazione, apprezzamento, lode) in modo autentico e non artefatto
Chiedere il perché delle cose e non prenderle per dati di fatto, magari semplicemente perché frutto di tradizioni, consuetudini, o di autorità
Portare avanti le discussioni in modo pacato, sereno, rispettoso, a prescindere da quale possa essere l’esito
Riconoscere i primi segnali di fastidio, insofferenza, rabbia dentro se stessi prima che possano esplodere in modi di cui successivamente potremmo pentirci.
Quali sono i 4 passi concreti verso l’assertività?
Migliorare le proprie abilità comunicative, ivi compresa l’assertività, è un processo pressoché senza fine. Si può sempre comunicare meglio. Alcuni passi sono basilari in tale cammino:
1. Essere consapevoli di quello che conta per noi e sentire di averne diritto. Una delle maggiori difficoltà nella comunicazione per molte persone sta nel pronunciare un “No”. I timori di deludere, offendere, essere rifiutati, respinti, non accettati possono essere degli enormi deterrenti che portano ad astenersi dal comunicare come la pensiamo veramente. A volte questa incapacità si verifica solo di fronte ad alcune persone o in alcune circostanze, ma non in altre.
Ripartire dalle proprie priorità, da quello che per noi conta veramente e sentire che ne abbiamo diritto è ciò che può condurci a sviluppare una maggiore assertività.2. Prepararsi in anticipo degli schemi di comunicazione assertiva. A volte alcune situazioni o persone tendono a metterci in difficoltà e ci inducono a parlare e comportarci in modi che non sono del tutto autentici per noi. Individuare tali circostanze e prepararsi in anticipo degli schemi comunicativi può aiutarci a superare quel disagio emotivo che ci avvolge in quei momenti e a esprimerci con maggiore chiarezza, trasparenza, autenticità, assertività. Essere oggettivi, descrivere i propri sentimenti ed emozioni, oltre che pensieri, focalizzarsi sugli aspetti positivi, pur senza trascurare quelli negativi, descrivere le proprie esigenze in modo chiaro e specifico, assicurarsi che siano ragionevoli, esprimere le conseguenze attese: questi sono alcuni dei passaggi che un buono schema comunicativo potrebbe contenere.
È bene sottolineare, inoltre, che in ogni forma di comunicazione si verifica una sorta di risonanza tale per cui se una persona si comporta in modo assertivo è altamente probabile che anche l’interlocutore faccia altrettanto di riflesso.3. Fornire risposte assertive. A volte ci sentiamo presi in contropiede nelle comunicazioni e ci troviamo d’improvviso a non sapere cosa rispondere o, meglio, a non sentirci in grado di esprimerlo in modo sereno, pacato, rispettoso. Esercitarsi in anticipo, magari con un amico con cui avvertiamo particolare sintonia, ad offrire risposte assertive può essere un ottimo modo per prevenire e risolvere sul nascere tali difficoltà.
Registrare tali interazioni può rappresentare un’opportunità ulteriore di apprendimento, perché permette di rivedersi in seguito e cogliere alcuni dettagli del proprio e altrui modo di porsi che magari nell’immediato erano sfuggiti.4. Esercitare l’assertività nella vita quotidiana. Ogni strategia comunicativa funziona se riesce ad essere calata nella concretezza della quotidianità.
Si può iniziare dalle situazioni relativamente più semplici, magari con le persone con cui abbiamo maggiore intimità, familiarità, sintonia. Si può passare successivamente ai contesti e persone con cui avvertiamo maggiore disagio e con cui sentiamo che lo stress emotivo è superiore. Tenere un diario in cui si annotano i dettagli di tali scambi può essere un valido modo per monitorare i propri miglioramenti e individuare le aree lacunose su cui può essere bene insistere.
Anche se non esistono modi validi per tutti, sempre e ovunque, per comunicare meglio ed essere più assertivi, esistono piccole e grandi strategie che ci possono aiutare in questo processo come quelle sopra elencate.
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