Cosa puoi imparare dai 5 migliori leader del 2018?
Arriva la fine dell’anno ed è tempo di fare bilanci. Chi sono state nel 2018 le persone che ci hanno ispirato per le loro capacità di leadership? Provengono da vari cambi ma hanno contribuito a rendere il mondo un posto migliore, si sono battuti per le loro idee, hanno motivato migliaia di persone. Eccone 5.
1. Alexandria Ocasio-Cortez, politica statunitense
Newyorkese del Bronx con origini portoricane, a soli 29 anni ha battuto Joseph Crowley alle primarie democratiche, e poi il repubblicano Antony Pappas alle elezioni, diventando la più giovane parlamentare nella storia statunitense eletta al Congresso. Ha dimostrato come si diventa politici nell’era della trasparenza social, rendendo partecipi i cittadini delle sue scoperte, dei suoi movimenti, e delle sue emozioni. Attivista da quando era solo una ragazzina ha vinto facendo leva su 3 importanti punti programmatici: l’attivismo delle donne, la relazione delle minoranze alla politica, il risveglio dei giovani.
2. Marco Bizzarri, CEO Gucci, italiano
È stato l’artefice del rilancio della maison di moda italiana, appena nominato Presidente ha avuto il coraggio di scegliere un nuovo direttore creativo che in soli 5 giorni ha creato la prima collezione maschile del brand, e poi sono arrivati gli abiti genderless. Ha anche combattuto contro la mentalità retrograda e razzista dell’azienda, rendendola più inclusiva e assumendo molti dipendenti rappresentanti di minoranze: “Chi entra nei nostri negozi entra nella nostra casa, e devono sentirsi più che benvenuti”.
3. Jeff Bezos, CEO Amazon, statunitense
Non è solo l’uomo più ricco del mondo, è anche con tutta probabilità l’uomo che cambierà il mondo per come lo conosciamo. Consapevole che anche Amazon “Prima o poi fallirà” il suo obiettivo è ritardare il più possibile quel giorno, rimanendo “ossessionato” dai clienti, la sola e unica ricchezza della sua azienda.
4. Tsai Ing-Wen, politica taiwanese
È la prima donna nella storia di Taiwan a ricoprire l’incarico di Presidente, ha promesso di rendere il suo Paese un membro “indispensabile” della comunità internazionale. Il suo braccio di ferro con la Cina per la gestione dello Stretto è già entrato nella Storia.
5. Rose Marcario, CEO Patagonia, statunitense
Entrata nell’azienda nel 2008 come CFO dal suo ingresso i profitti sono triplicati. Come CEO, ha modificato i processi di produzioni per renderli più ecologici ed è riuscita a eliminare buona parte degli sprechi dei materiali in eccesso.