Scopri il tuo vero perché per ottenere la vita che desideri
Nei certificati di nascita è scritto dove e quando un uomo viene al mondo, ma non vi è specificato il motivo e lo scopo.
Anton Čechov
Il nostro è un tempo storico interessante da osservare perché è evidente che qualunque cosa si desideri in un modo o nell’altro la potremmo raggiungere. Sono sicuro sia accaduto anche a voi di aver desiderato o avuto bisogno di modificare qualche cosa della vostra vita, di aver avuto la necessità di raggiungere una nuova posizione lavorativa, di intraprendere una avventura imprenditoriale oppure di migliorare le relazioni umane personali e vi siate imbattuti in una lettura o addirittura in un corso di motivazione. Questo perché siamo entrati nell’era del “si può fare”. Questo slogan o semplificazione massima “yes we can” ha portato Barack Obama alla Casa Bianca per due mandati, spingendo proprio l’acceleratore sulla motivazione a fare qualche cosa. Di fatto questo messaggio motivazionale è presente ormai non solo nella cultura anglosassone di cui è uno dei fondamenti ed è rappresentato dall’America Dream, ma ha raggiunto anche la nostra vecchia e saggia Europa spingendosi a tutti i continenti.
Il concetto è: Qualunque cosa desideri la puoi ottenere, a quale costo a quale prezzo lascio a voi il giudizio e la riflessione.
Ed effettivamente quel che è accaduto e la conseguenza è la proliferazione di corsi di motivazione e motivatori presenti in ogni ambiente ed ambito che sia personale o professionale, ovunque ci giriamo troviamo un corso con il messaggio sempre più o meno uguale che semplifica la vita e ci induce a credere che con una buona motivazione tutto è possibile, anche diventare milionari in poche mosse, in pochi mesi.
Dovremmo stare molto attenti a questa offerta perché non sempre è utile e non a tutti ma soprattutto questa semplificazione di rendere tutto accessibile e raggiungibile in un tempo breve è un messaggio estremamente fuorviante non solo per tutti noi che ci caschiamo ma soprattutto per le generazioni che verranno, ma questo è un altro paio di maniche.
Ho riflettuto a lungo prima di scrivere questo articolo, non voglio che sia preso come una critica a qualcuno in particolare, esprimo solo un mio punto di visto perché ho l’impressione che stiamo scambiando la motivazione con lo scopo ovvero il percorso con il perché. Essere performante, motivato, entusiasmante, pieno di energia è certamente una cosa molto positiva anche nei confronti di chi ci circonda ma non è sufficiente a migliorare la nostra vita se non abbiamo chiaro il perché lo facciamo. Credo per esperienza, che la cosa più importante a cui possiamo aspirare è la comprensione del vero perché viviamo, altrimenti diventeremo dei superatleti allenati e motivati senza sapere minimamente a quale sport dedicarci.
Produrre decine di azioni quotidianamente non è creare, stiamo scambiando il fare cose con il creare, la procedura con la creazione. Per fare un passo avanti, proviamo a rispondere sinceramente a queste semplici domande:
- Io chi sono?
- Dove sto andando?
- Perché ci sto andando?
Rispondere a queste domande orienta in una direzione molto precisa, ci spinge verso ciò desideriamo davvero.
Il vero perché non è la motivazione. La motivazione è la procedura pratica, una serie di azioni in un dato momento per un dato tempo per produrre qualche cosa, simile ad un allenamento ma questa pratica in un modo o nell’altro taglia fuori tutto il resto, semplifica e non ci permette di avere una visione completa della nostra vita, di cosa vogliamo veramente e del perché lo desideriamo. La motivazione taglia quel che spesso non vogliamo vedere rendendoci performanti ma senza un vero e profondo fine.
Perché andiamo a ricercare corsi di motivazione, qualcuno che ci spinga, ci sproni?
Penso che nessuno abbia bisogno di motivazione una volta che ha cominciato ad ascoltare se stesso, parlo di ascoltare le proprie passioni, inclinazioni, talenti. Provate a pensare quando siete innamorati o appassionati nessuno vi deve motivare. Di solito abbiamo necessità di essere motivati per cose che non sono davvero importanti oppure non sono davvero nostre, sentite, forse rispondono a quel che gli altri si aspettano da noi, parlo di ambiente famigliare, sociale, di consuetudini.
Quando amiamo neppure la stanchezza, la fame, il sesso possono distoglierci dall’obiettivo, quando al contrario non amiamo, non siamo appassionati, abbiamo bisogno di continue spinte, come se avessimo bisogno di un doping motivazionale.
La domanda fondamentale è: qual è lo scopo della vita? Diventare più umani o produrre di più?
Erich Fromm
Innamoriamoci e appassioniamoci prima di tutto di noi stessi e per farlo guardiamoci dentro per scoprire che cosa ci rende davvero felici. Quel che è importante è non allontanarsi troppo da se stessi per non cadere nell’illusione che motivandoci possiamo innamorarci, non è così mi dispiace, l’amore è qualche cosa di magico, non è una procedura, non è un allenamento, semmai l’allenamento potrebbe essere nel mantenerlo pulito dalle incursioni della vita quotidiana.
L’amore è la scintilla da ricercare, è la luce che in un istante cura, illumina, libera dalla paura e collega al vero scopo che è differente per ognuno ed unico. Se questo è lo spirito che muove allora qualunque cosa faremo sarà il mezzo per arrivare a noi stessi, se invece continueremo a credere che è la motivazione a permettere di raggiungere quel che desideriamo scopriremo che siamo intrappolati come un pesce nella rete.
Mi permetto di dare un consiglio: ricercate individui o corsi che vi sostengano nel comprendere chi siete e quale è vostro vero perché, lo scopo nella vita.
Di queste persone ce ne sono molte di meno anzi sono rare e vanno ricercate con cura e attenzione.
Una volta che ne incontrerete una vi sentirete finalmente leggeri, motivati dall’amore e dalla passione, senz’ansia o procedure di allenamento da compiere ma con le idee sempre più chiare sul perché e sul dove state andando ogni giorno, ogni istante della vostra vita.