Questi 5 fattori possono condurre al burnout i tuoi compagni di team
Sappiamo bene cosa significhi burnout, è l’esaurimento emotivo che può far seguito a un periodo di massimo stress lavorativo. Questa patologia non va sottovalutata ed è più frequente di quanto si pensi; può colpire qualsiasi lavoratore in qualsiasi azienda. Esistono infatti dei fattori che possono contribuire al burnout ma, di conseguenza, anche delle accortezze che possono essere prese per evitarlo. Se siete soliti lavorare in team, ad esempio, ecco come potete individuare se uno dei vostri colleghi è a rischio burnout.
1. È cambiato il metodo di lavoro
A volte, quando siamo costretti a cambiare metodi o modalità, ci troviamo a disperdere grandi quantità di energie diventando terreno fertile per stress e complicazioni.
2. C’è stata una sostanziale modifica nel team o nell’azienda
Non tutti reagiamo al cambiamento allo stesso modo. Che sia l’arrivo di un nuovo membro nel team, o il cambio nella direzione, alcune persone possono essere confuse dalle situazioni in evoluzione, e iniziare così a sentirsi spaesate e in difficoltà. Se poi fossero incapaci di comunicare questo disagio ecco gettate le basi per un’ansia che è destinata solo ad aumentare.
3. C’è costante pressione
Ci sono frasi e comportamenti che possono essere un campanello d’allarme, commenti negativi che devono farci riflettere. È importante incoraggiare chi è in difficoltà e chiedere cosa si potrebbe fare per migliorare le cose.
4. C’è da gestire troppo lavoro
Il sovraccarico lavorativo è tra le cause primarie del burnout. Anche all’interno del team può capitare che qualcuno si trovi a gestire più degli altri. Meglio invertire subito la rotta.
5. Vi sono problemi personali
Non siamo persone a compartimenti stagni, ci portiamo al lavoro le pressioni dell’ambiente domestico, e viceversa. Chi sta vivendo un periodo complicato a casa è più soggetto a star male sul lavoro.