Rilassante, creativa, gratificante: la cucina è un antidoto allo stress
Qual è una delle migliori attività per vincere lo stress, fare qualcosa di buono per te, le tue finanze e in più è divertente? Hai indovinato: cucinare!
Per molte persone, cucinare è un modo per rilassarsi e ritrovare il buonumore, quasi come meditare, utilizzando gestualità come sminuzzare, mescolare, cuocere, ideare è come un personale ‘OM’.
A differenza dello stress che può intorpidire i tuoi sensi, l’atto di cucinare li attiva: è un’esperienza che coinvolge i cinque sensi e ci fa sentire meglio con la vita perché offre una gratificazione immediata.
Perché funziona così bene?
Non solo l’atto di cucinare porta col tempo a una dieta migliore ma secondo alcuni psicologi, preparare un pasto partendo da zero consente ciò che si chiama attivazione comportamentale: assaggiare, formulare giudizi improvvisi, aggiungere o sottrarre calore. È un’attività positiva e piena di obiettivi facili e raggiungibili, oltre ad essere un’opportunità per prosperare e brillare, in cui la curva di apprendimento relativamente facile dà un senso di crescita personale e maestria.
Cucinare è così rilassante perché incoraggia la creatività. Infatti, ci coinvolge intensamente attraverso un’attività pratica che rende possibile la distanza da aspetti meno piacevoli della vita e ci aiuta a creare nuove e inaspettate soluzioni. Mentre si cucina si è nel momento e questo sposta l’attenzione da un cervello imprigionato in preoccupazioni a una ricetta che sprigiona nuove idee.
Ma non preoccuparti, non devi essere un grande chef o cucinare pasti elaborati, anzi! Ricorda che molto spesso i grandi chef a casa loro cucinano piatti semplici.
Quindi a quelli di voi che si agitano al solo pensiero di cucinare ma allo stesso tempo sono incuriositi, vorrei dire questo: fate un respiro profondo, versatevi un bicchiere di vino (uno è concesso!) e mettetevi in gioco.
Non sapete da dove partire? Iniziate da una ricetta super semplice, soprattutto se siete alle prime armi. Vi propongo un hummus di ceci, una salsa densa di origine mediorientale a base di ceci e pasta di sesamo. Ci sono davvero tanti modi per mangiare l’hummus: insieme a un cestino di verdure crude per i più salutisti, oppure con pane arabo, o pita, insieme a qualche foglia di insalata e falafel (polpette di ceci) se avete un palato da gourmet.
La salsa originale prevede anche uno spicchio d’aglio. Tendenzialmente non uso aglio, dunque l’ho omesso ma sentitevi liberi di aggiungerlo.
Ingredienti per l’hummus
440 gr di ceci lessati e scolati
1 o 2 cucchiai di succo di limone
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di tahina (salsa ottenuta frullando i semi di sesamo leggermente tostati.)
1 pizzico di cumino in polvere
1 pizzico di paprika in polvere
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
- Iniziate a preparare l’hummus, scaldando in una padella il cumino e la paprika, poi aggiungete un cucchiaio di olio ed infine i ceci. Mescolate e cuocete per qualche istante.
- Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare per una decina di minuti.
- Frullate i ceci con il succo di limone, la tahina, l’olio e un pizzico di sale. Potete aggiungere 2-3 cucchiai d’acqua se necessari.
- Versate l’hummus in una ciotola e servite poi con un filo d’olio e il prezzemolo tritato.