Se hai deciso di “voltare pagina” e cambiare vita questi 3 libri fanno per te
Da qualche tempo sembra che il tema del cambiamento radicale della propria vita sia diventato un argomento centrale, non solo da un punto di vista professionale, ma anche da quello squisitamente pop: basti pensare come format tv tipo “Cambio casa, cambio vita” siano entrati nel normale palinsesto e quindi anche nell’ordine di idee delle persone.
Di fatto il “Yes, we can” della campagna dell’ex presidente Barack Obama si è trasformato in autentico paradigma – “se vuoi, puoi” – e sembra aver completamente sostituito l’aforisma dello scrittore Francis Scott Fitzgerald “Non esistono secondi atti nella vita degli americani”.
Un cambiamento di vita oggi è accettato – e, in un certo senso, anche stimolato – a qualsiasi età, anche se è già stata superata la soglia degli “anta”, a causa di un insuccesso, di insoddisfazione oppure, talvolta, derivata dalla noia.
La volontà di aprire un nuovo capitolo può rappresentare anche un simbolo di maturità, per non aggrapparsi a un unico scopo della vita, ma per rimettersi in gioco, per trovare nuove motivazioni e nuovi traguardi. Questo tema è così sentito all’interno della società odierna al punto che negli ultimi mesi sono usciti tre libri – molto diversi tra loro, due saggi e un romanzo – ma che affrontano tutti questo argomento da diversi punti di vista.
Li abbiamo letti per voi e ve li raccontiamo.
“Una seconda vita. Come cominciare a esistere davvero” di François Jullien (Feltrinelli)
Questo saggio del filosofo francese analizza quel fondamentale momento di rottura in cui, durante la nostra esistenza, all’improvviso “diventiamo pienamente consci di essere vivi”. In pratica Jullien la chiama una nuova vita che germoglia dentro la vita stessa. Questo libro guida il lettore in un percorso di consapevolezza per comprendere profondamente e conquistare il senso della nostra seconda vita, attraverso una serie di domande su quelle certezze che consideriamo le verità di tutti i giorni. Il titolo vagamente new age non deve trarre in inganno: il libro rifiuta ogni impianto metafisico, ma investiga il concetto molto pratico del “tornare a vivere”, analizzando proprio le scelte già fatte ma riscoprendole, attraverso un nuovo passaggio di consapevolezza. Una lettura per tutti.
“Il senso della possibilità” di Salvatore Veca (Feltrinelli)
Il professore Salvatore Veca che insegna Filosofia Politica allo Iuss di Pavia in questo saggio composto da sei lezioni si confronta con i più grandi pensatori della filosofia occidentale, da Kant a Wittgeinstein, su quello che ritiene una libertà fondamentale. Il “senso della possibilità” per l’autore riguarda, appunto, le varie modalità che le persone hanno di esplorare, immaginare e delineare mondi sociali possibili. L’obiettivo è quindi sondare la varietà delle alternative con cui siamo aperti al mondo affrontando temi come utopia, realismo, incertezza, crisi di fiducia e legittimità. Consigliato a chi ha già nozioni di filosofia applicata.
“La felicità arriva quando scegli di cambiar vita” di Raphaëlle Giordano (Garzanti)
Il terzo libro è invece un romanzo che racconta la storia di Romanne, una donna che come professione insegna a combattere l’arroganza sempre più diffusa per poter vivere felici. Maximilien Vogue è un manager ambizioso e arrogante che non crede a una parola di tutto ciò, ma che decide comunque di iscriversi a questo corso, scoprendo giorno dopo giorno che i piccoli gesti di amore e condivisione, possono davvero cambiare la vita e raggiungere la felicità. Un romanzo che affronta il mondo del counseling di gruppo all’interno delle aziende in modo piuttosto veritiero e lo incrocia con una storia sentimentale ben scritta e piacevole da leggere.