Empowerment
Tira fuori il meglio dagli altri. Ecco come (in 5 mosse)
Di
Redazione Centodieci
Raccontare esperienze reali che possano aiutarci a percorrere strade nuove e sostenere un diverso approccio al lavoro, alla vita e alla società basato su valori quali condivisione, empatia, crescita e libertà. Questo è la strada che la redazione di Centodieci percorre insieme ai suoi autori, tutti uniti nello scovare e proporre a voi idee vincenti, eventi e personaggi di valore che con il loro coraggio hanno cambiato le regole del gioco. Ma la nostra piattaforma è aperta anche al vostro contributo: se avete pubblicato contenuti online che ritenete in linea o avete visto e apprezzato quelli di altri nei [...]
C’è una luce nelle persone che ci circondano e, se non la vediamo, solitamente vuol dire che stiamo prestando poca attenzione. Ognuno ha un talento, una qualità, qualcosa da offrire al mondo; solo che a volte non lo sa neppure lei, o lui. Vedere il meglio negli altri e tirare fuori ciò che è apparentemente sommerso non è cosa da poco, ma ci si può sforzare di farlo. Ecco 5 consigli, o mosse, o strategie o principi da seguire per amplificare il potere della propria empatia.
- Fa’ attenzione
Il nostro cervello è un organo straordinario, e possediamo capacità che non sempre sappiamo di avere. Una di queste riguarda l’ascolto con tutti i sensi: quando conosciamo una persona o vi passiamo molto tempo possiamo cercare di penetrare nel suo mondo anche solo con uno sguardo. Ogni dettaglio di chi ci sta davanti racconta una storia umana unica. - Sii paziente
La fiducia non si guadagna schioccando le dita. Ci sono individui timidi, più difficili, ma con qualità pazzesche che spesso attendono solo di essere scoperte. A scoprire potresti essere proprio tu se soltanto ti concedi e concedi il tempo giusto al vostro rapporto, praticando la gentilezza e – come sempre – il dialogo autentico. - Sii vulnerabile
Forse già lo sai; forse l’hai già imparato a tue spese. Non si può entrare realmente in contatto con gli altri se non si mostrano le proprie debolezze, se non ci si mostra un minimo vulnerabili. Una persona che ascolta soltanto ma non parla mai di sé non è molto diversa da una che parla solo di sé: manca la misura, manca lo scambio. E solo nello scambio si trovano l’intimità e la crescita. Puoi trincerarti dietro i tuoi sorrisi e mostrarti di acciaio, certo. Scoprirai, però, che se anche la tua facciata ne guadagna rimani, interiormente, piuttosto povero e isolato. - Sii incoraggiante
Ok, una persona difficile si è finalmente aperta e ora tocca a te praticare quel che si chiama “ascolto attivo”: non si tratta soltanto di annuire ma di dare buoni consigli, rielaborare le parole degli altri e comprendere come incoraggiarle al meglio, sintonizzandosi tanto con i punti di forti quanto di debolezza di chi si trova davanti a noi. Non è difficile, sul serio. - Non essere avido
Non tirare fuori il meglio dagli altri per il tuo tornaconto. Certo, non siamo Madre Teresa ed è possibile che, se non altro, siamo attratti dalla possibilità di ricevere amore. In linea di massima, però, occorre aiutare in maniera fine a se stessa; paradossalmente soltanto quando non si è alla ricerca di nulla “in cambio” si ottengono le vere soddisfazioni umane. E non solo. Garantito.