Teniamoci alla larga dai pettegolezzi dei colleghi: ecco come
Con il termine inglese gossip indichiamo generalmente quel vocio o pettegolezzo che riguarda la vita privata o le abitudini di qualcun altro e spesso contiene informazioni che non sono state verificate come vere. Antico quanto la comunicazione si diffonde di bocca in bocca, alle spalle del malcapitato protagonista e purtroppo non c’è ambiente che ne sia esente, posto di lavoro compreso.
Le motivazioni che spingono le persone a fare gossip possono essere molteplici: c’è chi vuole mettersi in evidenza, chi vuole influenzare gli altri, chi inizia una voce sperando che qualcun altro la continui e quindi è alla ricerca di informazioni, o più semplicemente c’è l’infantile desiderio di mettere qualcuno in cattiva luce, magari proprio la persona che non ci piace o che invidiamo.
Le conseguenze di un comportamento del genere possono essere molto negative, disturbare il clima lavorativo, ferire i sentimenti delle persone e arrivare fino al punto di rovinare la reputazione e la carriera dei malcapitati.
Ma cosa fare quando ci si trova nel mezzo del gossip o all’interno di un gruppo di lavoro che si perde in queste futili chiacchiere? Ecco quattro consigli.
1. Essere chiari
Se siete testimoni di qualche gossip, anche se non vi riguarda in prima persona, è bene che in voi suoni un campanello d’allarme: il gossip è infatti mutevole, e negli ambienti in cui trova terreno fertile, può cambiare soggetto con estrema facilità e arrivare a coinvolgervi. Fate capire subito che la conversazione vi mette a disagio e che non vi piace parlare in quel modo degli assenti.
2. Non farsi coinvolgere
Se si inizia a spettegolare davanti a voi evitate di farvi coinvolgere e di esprimere un’opinione sull’argomento. Cambiate discorso, magari facendo una battuta che aiuti a parlare d’altro e a rasserenare gli animi. Se a sparlare sono un vostro caro amico o un capo non abbiate paura di esprimere il vostro disagio, ma evitate di salire sul piedistallo mentre lo dite, siate sinceri e amichevoli.
3. Chiedete spiegazioni
Se una maldicenza vi coinvolge personalmente non reagite d’impulso. Fermatevi a riflettere, cercate di capire cosa o chi possa averla innescata, pensate se c’è un fondamento di verità in quello che si sta dicendo. A questo punto confidatevi con un amico, è sempre meglio avere una valvola di sfogo e la conferma che ci sia ancora una persona fidata disposta ad aiutarci, e poi cercate di affrontare il gossip a viso aperto. Chiedete spiegazioni in pubblico: un pettegolo solitamente cerca solo attenzioni ma le cerca nel sottobosco aziendale, non gli piace essere affrontato davanti a tutti. Mostratevi gentili e comprensivi, ma chiedetegli con decisione di fermarsi.
4. Prevenzione
Il consiglio più semplice per evitare di finire nell’occhio del ciclone è quello di raccontare dettagli intimi e privati solo alle persone di cui ci fidiamo davvero. Evitate di divulgare dettagli che vi riguardano da vicino solo per cercare di entrare in sintonia con chi avete davanti.