Essere un leader migliore è alla portata di tutti: 12 consigli pratici per crescere
Parlare di management skill non è semplice. All’interno di quelle che potremmo definire le capacità manageriali confluiscono una serie di competenze, capacità, abilità e conoscenze molto complesse da articolare, spesso collegate una all’altra e per questo non facilmente classificabili.
Sta di fatto che a un manager – inteso come colui che si trova a dover gestire e a essere responsabile di una serie di attività, processi e persone – è richiesto di saper assolvere a tutta una serie di funzioni, che hanno bisogno della giusta pratica, del giusto atteggiamento.
È vero, spesso un buon manager possiede di suo delle doti naturali che lo caratterizzano, ma va detto che tutti possiamo migliorare le nostre abilità manageriali, c’è solo bisogno di impegno, esercizio e volontà.
Per aiutarti nel percorso può essere utile elencare i 12 passi fondamentali che ti metteranno sulla giusta strada per guidare un gruppo e un progetto, nel migliore dei modi.
1. Delinea i tuoi obiettivi
Se sei un manager o un aspirante tale hai delle responsabilità cui dover rispondere. È anche probabile che tu sia a capo di un team e abbia delle persone da gestire. La prima cosa da fare è delineare i tuoi obiettivi. In questo momento non importa cosa hai fatto prima, cosa farai dopo, quale sia la tua storia, quella dei tuoi colleghi, o quella del progetto a cui stai lavorando. Devi capire gli obiettivi da raggiungere, delinearli e metterli nero su bianco. Un famoso studio del 1979 della Harvard Business School ha dimostrato che chi trascrive i propri intenti ottiene posizioni e salari più elevati. Fatto? Bene, ora si può iniziare a ragionare.
2. Capire cosa vuoi migliorare
Ognuno di noi ha delle debolezze, punti grigi che vanno individuati. Dopo aver delineato gli obiettivi è quindi importante capire quali sono le tue aree di miglioramento, dove c’è margine per fare/diventare/essere qualcosa di più. Come fare? Prima di capire dove vuoi andare è importante capire dove sei. Fai dei test, chiedi confronto ai tuoi colleghi e ai tuoi superiori, l’autovalutazione è fondamentale.
3. Comunica con il tuo team
Chi ha delle responsabilità manageriali ha spesso un team da gestire e di cui è responsabile. Non c’è bisogno di ribadire quanto sia importante la comunicazione, non solo per portare al termine il lavoro nel miglior modo possibile, ma per avere dei feedback su di te. Il tuo team è il tuo specchio, la cartina tornasole delle tue skill manageriali. Sii chiaro con i membri della tua squadra, digli che stai lavorando per migliorare le tue competenze. Organizza degli incontri uno a uno, chiedi loro cosa pensano di te magari anche attraverso un sondaggio anonimo. Solo così saprai con certezza dove puoi e devi migliorare.
4. Organizzati
Potresti avere tra le mani tante cose da gestire, trovarti spesso fuori per lavoro, interagire con diverse personalità ognuna delle quali ha bisogno di qualcosa di diverso. Non perdere la testa, ma organizzati. Una volta al mese o all’inizio di ogni trimestre fai un piano, metti nero su bianco quello che dovrai fare e evidenzia le aree che ti preoccupano di più, a quel punto pensa a come poter migliorare. Forse puoi chiedere aiuto a qualcuno. Forse hai solo bisogno di accedere a qualche tecnologia che ti semplificherebbe il lavoro. Provaci.
5. Investi nella tua formazione
Due cose non vanno mai dimenticate: 1) non smettiamo mai di imparare e 2) migliorare da soli è più difficile. Proprio per questo possono venire in tuo aiuto dei corsi di leadership o dei corsi di aggiornamento in senso più ampio. Fatti consigliare, cerca il corso che ritieni più adatto a te e proponi all’azienda di investire sulla tua formazione. Non preoccuparti di chiedere, il tuo miglioramento è fondamentale tanto per te quanto per loro.
6. Leggi il più possibile
Se ti trovi a dover affrontare sempre gli stessi problemi è probabile che sia arrivato il momento di cambiare qualcosa. Leggere libri che trattano di management potrebbero aiutarti a osservare la tua situazione da nuove prospettive. Di testi che possono aiutarti ce ne sono a bizzeffe. Noi all’inizio dell’anno avevamo consigliato questo libro qui.
7. Impara ad ascoltare
Una delle lamentele più diffuse nel mondo del lavoro, da parte dei dipendenti delle piccole, medie o grandi imprese, è che non si sentono ascoltati. Anche per questo, a volte, non solo smettono di esprimere le proprie opinioni, convinti che nessuno gli presterà attenzione e le reputerà degne di rilevanza, ma si sentono infelici, non motivati. Secondo una ricerca condotta dalla piattaforma d’apprendimento online Udemy l’ascolto può essere diviso in cinque fasi:
– Ricevere
– Capire
– Ricordare
– Valutare
– Rispondere
Per migliorare la capacità di ascolto, noi ti consigliamo invece 5 accorgimenti, che trovare qui.
8. Incoraggia, loda, premia
Abbiamo già parlato dell’importanza della comunicazione, della necessità dei feedback e degli incontri di confronto. Non va dimenticata però l’importanza delle lodi e delle ricompense. Quando elogi qualcuno ricordati poi di essere specifico, non ti fermare ad un vago “ottimo lavoro” ma prova a entrare nel dettaglio, spiega dove e come è stato fatto un ottimo lavoro, cosa ti ha colpito del lavoro svolto.
9. Cerca il tuo mentore
L’autovalutazione, l’abbia già detto, può essere complessa. Ecco perché è importante avere un coach, un mentore, ma anche solo una persona fidata che ti conosce e può aiutarti, qualcuno a cui rivolgersi nel caso di difficoltà e che sappiamo saprà valutarci in modo oggettivo oltre che aiutarci nella via del miglioramento.
10. Comunica in modo efficace
Devi essere in grado di comunicare con chiunque nella maniera più efficace. Ogni persona che ci troviamo di fronte ha un suo modo di agire e pensare, con ognuno devi essere capace di interagire nel modo più diretto e funzionale. Ci sono:
– i pensatori, che avranno bisogno di riflettere a lungo su quel che gli hai appena detto,
– i socievoli, che parlano facilmente con tutti e sono molto veloci nel rispondere,
– i direttori, spesso assertivi, noti per essere super efficienti
– i relatori, anche loro portati alle relazioni, ma a differenza dei socievoli agiscono più lentamente.
Impara a capire chi hai di fronte e ad agire di conseguenza.
11. Sii trasparente
La trasparenza sta diventando la parola magica di ogni azienda. Come manager e leader tu dovresti essere il primo ad applicarla. Spesso i dipendenti non si fidano del loro datore di lavoro. E dipendenti che non si fidano non daranno il massimo, non metteranno in gioco tutti se stessi. Il problema però può essere facilmente risolto, sempre l’Harvard Business Review ha dimostrato che ben il 70% degli impiegati si impegna di più se è informato sui fatti, se reso partecipe. Fallo.
12. Organizza un sistema di feedback
Il fatto che tu stia cercando di crescere, di diventare un manager migliore di ampliare e migliorare le tue capacità manageriali è già di per se un fatto positivo. Devi però monitorare il tuo percorso, capire come stai andando da quando hai deciso di migliorare. Chiedi perciò dei feedback, istituisci un sistema in cui i tuoi collaboratori possano trovare il modo di dirti cosa va e cosa non va. Non solo migliorerai tu, dimostrerai di aver creato una bella squadra.