10 spunti di riflessione firmati Patch Adams
Torna l’amore, il sorriso, la gioia e l’esuberanza di Patch Adams in un Tour con Centodieci che attraversa l’Italia partendo da Catania, facendo tappa ad Agrigento, fermandosi a Palermo Capitale della Cultura 2018 e spostandosi poi in Toscana con Follonica e Cortona prima di chiudere a Foligno.
Sei tappe dove è l’amore a farla da padrone, dove il medico più famoso del mondo non pensa a far ridere ma a far riflettere, dove racconta e si racconta nel suo io più profondo lasciando alla platea di Centodieci diversi spunti di riflessione, dove mette i panni di un clown e dove non c’è più differenza tra io e maschera, tra il Dottor Adams e Patch. Atti di eroismo o semplicemente un approccio alla vita diverso, ne abbiamo selezionati 10:
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- Essere gentile, amichevole e amare il prossimo è ciò che da sempre mi fa stare bene.
- Fare una operazione chirurgica è difficile, mettersi un naso rosso e regalare un sorriso è semplicissimo.
- Non ho mai guadagnato un centesimo dalla mia professione medica, presto le mie cure gratuitamente da quarantacinque anni.
- Quando avevo diciotto anni, dopo tre ricoveri psichiatrici, ho deciso che sarei stato felice. Non ho un brutto giorno da cinquantaquattro anni.
- Un abbraccio è la cosa più bella del mondo, è un dare e ricevere simultaneo.
- Abbiamo tutta la vita per stare soli, in questo momento abbracciamo qualcuno.
- Vivo le mie giornate all’insegna della gratitudine: mi sveglio e ringrazio la vita, vado a dormire e faccio lo stesso.
- Mia madre mi fece il più grande regalo che un genitore può fare al proprio figlio, mi diede l’autostima. Non smetterò mai di esserle grato.
- Ogni giorno mi vesto di sei qualità: felice, divertente, amorevole, collaborativo, creativo e riflessivo. Così il mio abito è completo.
- Essere clown è una maschera che dà alla parola “pazzia” una buona connotazione.
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