Ascolta la tua voce interiore, e lascia andare: 3 suggerimenti (più uno) per godersi l'estate
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Ciao! Come state? Se è un po’ che non ve lo chiedete, fermatevi a osservare. Siate curiosi di tutto ciò che vi dicono il corpo, il cuore e la mente, senza cercare di cambiare nulla. Qualsiasi esperienza stiate vivendo, è la vostra esperienza, e farci amicizia invece che respingerla o criticarla è una delle partenze più potenti che conosco per prenderci cura di noi in questo mondo tanto meraviglioso quanto pazzo.
Detto ciò, questa mattina, prima di fare le valigie, mi sono venuti in mente tre spunti che volevo condividere con voi per vivere appieno i benefici dell’estate sentendoci più liberi e felici.
1. Segui l’esempio dei sudcoreani
Preoccupato per il fatto che i suoi abitanti trascorrono in media 4 ore al giorno fissando il proprio smartphone, e intenzionato a promuovere uno stile di vita libero dallo stress che ci assale quando ci sovraccarichiamo di informazioni – che peraltro, fateci caso, quando navighiamo in internet non sempre sono quelle che volevamo cercare, e così ci ritroviamo sul profilo Instagram di Carmen Russo quando volevamo solo vedere le foto di viaggio di un’amica in Azerbaijan, mi è successo l’altro giorno! – il Comune di Seoul ha indetto la Space Out Competition. Più di 1500 persone si sono iscritte, con soli 60 posti disponibili, per stare un’ora e mezza semplicemente sedute in un parco, in silenzio, senza parlare, dormire, mangiare e, chiaramente, controllare i propri tuttofonini.
Seguite l’esempio di Seoul e prendetevi, ogni giorno, un po’ di tempo per sedervi e… non fare niente. Osservate quello che accade, senza cercare un risultato particolare. Il miracolo già c’è: siamo vivi, siamo interi, possiamo accorgercene.
2. Connettiti con l’energia dell’estate
L’acqua della fonte
suona il suo tamburo
d’argento.
Gli alberi
tessono il vento
e i fiori lo tingono
di profumo.
Una ragnatela
immensa
fa della luna
una stella.
Notte d’estate, Federico Garcia Lorca
Ogni stagione ha la sua energia e ovunque voi siate, a patto di essere vivi, potete sempre connettervi con l’abbondanza e l’intensità dell’estate. Guardate le albe, i tramonti e le notti con i loro cambiamenti di luce, soffermatevi sui suoni di grilli, cicale e voci umane, sentite l’aria a contatto con la pelle e come si muove e l’accarezza, gli odori di fiori e di cibo che arrivano alle narici, e inebriatevi di leggeri sapori fruttati e salati. Quali sono le sensazioni più intense che potete percepire? Osservate come alcune vi portano dritte dritte nel presente, placando la mente e riempiendo il cuore di gratitudine e come altre, invece, evocano memorie passate. Se questo accade, siate accoglienti con il loro transitare ma, mi raccomando, lasciatele anche andare, senza aggiungere altri pensieri. Una mente ingolfata difficilmente può essere rilassata e fare spazio alle nuove idee che potremo portare con noi a settembre.
3. Lascia fluire
L’altro giorno leggevo sul Corriere un articolo di Emanuele Trevi che, partendo dall’irruzione dell’orso Mario in una casa abruzzese, ricordava il suo incontro con un orso quando era boy-scout, e quanto “noi umani possiamo concederci le gioie dell’imprevedibile solo in dosi omeopatiche”. È proprio così! Il cambiamento fa parte della vita, razionalmente lo abbiamo bene o male capito tutti, ma emotivamente la nostra capacità di accettazione del fatto che non possiamo prevedere il futuro, e che non sempre tutto va secondo le nostre aspettative, è a dir poco limitata.
Per fortuna, possiamo almeno esserne consapevoli. Per esempio, possiamo notare la rapidità con la quale, posti di fronte a una situazione incerta, come un amore appena nato o una vicenda lavorativa complessa, cerchiamo un riparo illusorio dal fremito dell’imprevedibilità raccontandoci mille storie su come le cose potrebbero o dovrebbero andare. E ricordarci non solo che si tratta di proiezioni della mente – film, soap-opera a cui, se volete, potete anche dare un titolo, ho un’amica che ha una storia complicata con un uomo di origini inglesi e, quando pensa un po’ troppo a lui, citiamo ridendo “London Calling” dei Clash – ma, e questa è la parte più importante di cui troppo spesso ci dimentichiamo, la verità è che possiamo rilassarci, perché non solo le cose andranno come andranno, ma abbiamo in noi tutte le risorse per affrontarle. Se volete farvi un grande regalo, questa estate coltivate la capacità di lasciare fluire!
4. Non prenderla troppo sul serio
Vi prego, non prendete questi suggerimenti troppo seriamente, ci manca pure che vi carichiate dell’ennesima cosa da fare o vi riempiate di tensione con l’idea di dovere raggiungere chissà quale obiettivo. Considerateli, piuttosto, una possibile ispirazione e davvero, anche se non li metterete tutti in pratica, non importa. Ciò che conta è che vi prendiate del tempo per ascoltarvi, chiedervi di cosa avete bisogno, e infine fare, o non fare, ciò che vi serve per prendervi cura di voi.
Vi auguro una meravigliosa estate!
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