Empowerment
Non tutti sono buoni colleghi: ecco le 13 caratteristiche del pessimo impiegato
Di
Redazione Centodieci
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Cattivi leader ne abbiamo, eccome! Ma abbiamo anche cattivi colleghi, persone con le quali facciamo fatica ad andare d’accordo (o a “dirigere”, se siamo capi) nonostante ogni sforzo.
Ecco come riconoscere il pessimo impiegato, membro del team o sottoposto.
- Si lamenta di tutto
Non va mai bene niente: sembra essere sempre superiore a ogni cosa, fosse anche una vittoria. - Trova sempre una scusa
È sempre colpa degli altri. Sembra assolutamente incapace di assumersi le sue responsabilità. - Non sa cosa sia l’entusiasmo
Esiste una potente spinta vitale nella gioia di fare qualcosa, accettare una nuova sfida… provare dei sentimenti. Il cattivo impiegato ha sempre la stessa faccia, invece. Niente lo tocca. - Non aiuta gli altri
Dice sempre che non è compito suo, di qualsiasi cosa si tratti. Se ne lava le mani. - Fa pettegolezzi
Crea un’atmosfera negativa creando piccoli gruppi dai quali i più sono esclusi. - Mente
È capace di dire bugie, pure e semplici: non si fa scrupoli a omettere la verità. - Sa tutto
È impossibile insegnargli qualcosa, perché è nato già esperto e versato in ogni possibile campo. - Lavora da solo
Non sa cosa sia il lavoro di squadra, e non si piega alle sue logiche neppure quando è richiesto in modo esplicito. - Buca tutte le deadline
Non sa rispettare gli impegni e né le scadenze: tutti tardano a causa sua. - Non ha iniziativa
Che siano gli altri a rimboccarsi le maniche e farsi venire le buone idee, giusto? - Non chiede mai niente
Perché non è entusiasta, e ovviamente sa già tutto. - Non cresce
La sua condizione naturale è la staticità: non investe nulla nel lavoro, né nel rapporto con i colleghi. - È distratto
Vive sulla sua nuvola e nulla lo tange. Il risultato è che la comunicazione è costantemente bloccata.